Le Orionidi sul vulcano Hada, in Mongolia, nel 2017.
Credit: Yin Hao
Dopo le più conosciute stelle cadenti d'agosto, le Perseidi, anche il cielo d'autunno riserva delle belle sorprese in fatto di fenomeni meteorici: si tratta delle Orionidi, osservabili in questa seconda parte del mese di ottobre.
Lo sciame viene originato dai resti della Cometa 1P/Halley, meglio conosciuta come Cometa di Halley, da cui si genera un altro sciame, quello primaverile delle Eta Aquaridi.
Nel caso delle Orionidi, le meteore sono caratterizzate da un radiante molto esteso, ovvero la zona di cielo da dove il fenomeno sembra originarsi, che è quello situato in prossimità della costellazione di Orione, da cui prendono il nome.
Il fenomeno inizia i primi di ottobre e si protrae sino a inizio novembre, ma il picco massimo è previsto tra il 21 e 22 ottobre e bisognerà recarsi in posti privi di inquinamento luminoso per poter individuare al meglio le meteore;
inoltre è bene tener conto del fatto che, per osservare il fenomeno, sarà necessario attendere la seconda parte della notte quando potremo scorgere molte più scie luminose che solcheranno il cielo d'autunno, regalandoci al loro passaggio la tipica sensazione di stupore e meraviglia che caratterizza le "stelle cadenti".
Articolo: Teresa Molinaro